Rize Griche: il portale del grico
I verbi: la coniugazione.




Prassaì

1 Alonarìu

2022
La flessione dei verbi grichi
Inserire il verbo
Attiva:
Passiva:
Media:
Verbo:
Indicativo
Presente
evafsekombnnoioslaccio
esafsekombnni(s)
cinoafsekombnni
emafsekombnnome
esiafsekombnnete
ciniafsekombnnune

Aoristo (passato prossimo e remoto)
evafsekmbosaioslacciai
esafsekmbose(s)
cinoafsekmbose
emafsekombsamo
esiafsekombsato
ciniafsekombsane
Imperfetto
evafsekmbonnaioslacciavo
esafsekmbonne(s)
cinoafsekmbonne
emafsekombnnamo
esiafsekombnnato
ciniafsekombnnane

Trapassato
evkha afsekombsontaio avevo slacciato
eskhe(s) afsekombsonta
cinokhe afsekombsontaegli ebbe slacciato
emkhamo afsekombsonta
esikhato afsekombsonta
cinikhane afsekombsonta
Congiuntivo
Presente
naafsekombso evcheio slacci
naafsekombsi(s) es
naafsekombsi cino
naafsekombsome em
naafsekombsete esi
naafsekombsune cini

Trapassato
kaev kha afsekombsontache io avessi slacciato
kaes khe(s) afsekombsonta
nakhe afsekombsonta cino
nakhamo afsekombsonta em
nakhato afsekombsonta esi
na khane afsekombsonta cini
Imperfetto
naafsekmbonna evcheio slacciassi
naafsekmbonne(s) es
naafsekmbonne cino
naafsekombnnamo em
naafsekombnnato esi
naafsekombnnane cini

Passato
name|kho afsekombomna ev che io abbia slacciato
nase|khi(s) afsekombomna es
na(kh)i afsekombomna cino
namesta|khome afsekombomna em
nasesta|khete afsekombomna esi
nakhune afsekombomna cini
Condizionale
Imperativo
Imperfetto
evafsekmbonnaioslaccerei
esafsekmbonne(s)
cinoafsekmbonne
emafsekombnnamo
esiafsekombnnato
ciniafsekombnnane


Trapassato
evkha afsekombsontaio avrei slacciato
eskhe(s) afsekombsonta
cinokhe afsekombsontaegli avrebbe slacciato
emkhamo afsekombsonta
esikhato afsekombsonta
cinikhane afsekombsonta
Imperativo
afsekmboso es slaccia tu
asafsekombsi
afsekombnnome
afsekombsete
asafsekombsune

Gerundio
Presente
afsekombnnontaslacciando
passato
afsekombsontaavendo slacciato

Participio
afsekombomnoslacciato

Perfetto (passato prossimo)
ime | kho afsekombomna ho slacciato

infinito
afsekombsislacciare



Forma Passiva

evime afsekombomnoio sono slacciato
evmona afsekombomnoioero slacciato
evrta afsekombomnoio venni slacciato
na me afsekombomno evcheio sia slacciato
evme stammna afsekombomnoiosono stato slacciato
evkha stasnta afsekombomnoioero stato slacciato


Note


Nella costruzione del passivo si usato il verbo essere (me), tranne che per il passato in cui stato usato il verbo venire (rkome). Pu succedere, quindi, che il participio possa interpretarsi come un attributo del soggetto. Le interpretazioni sono esatte in entrambi i casi. Es.: ev me vaftimno = sono (vengo) battezzato (forma passiva); ev me vaftimni = io sono battezzata (predicato nominale).
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E' possibile coniugare anche verbi non presenti nella tabella dei verbi, in questi casi la coniugazione avviene per analogia e non ci sar nessuna indicazione della coniugazione in italiano.

Se il verbo ha pi significati verr coniugato il primo di essi presente nella tabella dei verbi.
Le voci dei verbi poco usati o non pi usati di cui non possibile riscontrare tutte le voci, vengono coniugati per analogia.

Coniugazione media:
Inserire il verbo e selezionare l'opzione "media", es.: siannno con l'opzione "media" sar coniugato siannnome;
oppure inserire direttamente "siannnome".
In alcuni casi utilizzabile soltanto la seconda opzione, ovvero inserire il verbo direttamente nella "forma media".

In alcuni casi nella prima persona singolare viene indicata pi di una flessione. Anche se non idicata, la flessione vale per tutte le voci verbali che si rifanno a quella costruzione, p. e.: per "dome = mi do", l'aoristo viene costruito con la forma "dft-imo", ma nella prima persona viene indicato anche "eds-imo", ci vuol dire che tutte le voci verbali che si rifanno a all'aoristo ammettono come radice oltre che "doft", anche "dos": edosmo , edosi..., na dos, ..., dosnta, ecc.

Se il verbo inizia con un aumento, la "e" viene tolta, es: se si inserisce "epo" viene coniugato "po".
Tuttavia, anche se nella tabella di norma non indicato, si tenga presente che abbastanza frequente l'uso dell'aumento in particolare nell'imperfetto e nell'aoristo soprattutto nelle persone del singolare, es.: efnasa - (e)fonsamo.

Passato prossimo (perfetto):
- in alcuni paesi si costruisce col verbo avere, es: ekho pimna, in altri (Martano) col verbo essere, es: ime pimna.
- In alcuni casi vengono indicati pi di un participio (es: mattemmno - masomno), in questi casi anche la flessione del primo termine in "a", anche se riportata in "o".
Es: ime | ekho mattemmna - masomna.

Nel trapassato del congiuntivo, ma vale anche per il passato, vengono indicate due possibbili costruzioni, che non sono equivalenti, con "ka" e con "na", es: pru ka cno to khe meletsonta... = anche se (che) lui lo avesse letto ...; na khe meletsonta co! = avesse letto (studiato) lui!

La seconda persona dell'imperativo termina con "o", ma se la voce bisilabe di regola esce in "e", non di rado coesiste anche una forma in "a" con la radice del presente, es: mposo - mpa - 'mpse

Nei verbi "eo", di origine italiana e a volte anche quelli grichi prevale un imperativo in "a" ed un participio in "a(t)o". Es:
fermo:
imperativo: ferma; participio: fermo;
latro:
imperativo: latra; participio: latro.

L'infinito usato soltanto con il verbo sozo (potere) rarissimamente con il verbo telo. Es: sozo pai, soza mini, szonta fai = posso andare, potevo aspettare, potendo mangiare. usato anche come sostantivo, es: to fai guaddhi o guai = il magiare toglie i guai. Negli altri casi si ricorre al congiuntivo, es: devo mangiare, vogliamo bere = enghizi oppure enna fao, telome na pome; per andare a Lecce = na pao oppure na pame es Luppiu. Per l' infinito usato come esortazione o comando si usa l'imperativo, es: camminare, andare via! = pretsete, apate apode!

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