Rize Griche: il portale del grico 🇬🇷
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Maria Luce: As pate as pinne' apossu ta

Il classico cortile
con la cisterna.

Erikordeo evò, Ricordo io,
però ìmon kèccia però ero piccola,
adreffì mu ìkhe deka khronu pleo mali ka mea. mia sorella aveva dieci anni più grande di me.
Cini ìbbie, de, Quella andava, no,
es ti katerini da Caterina,
e mana u bonànima u don Antoni Palumbu la madre di don Antonio Palumbo.
ecimpì ston A Jorgi lì dietro San Giorgio.
Toa ìkhamo passo ... Allora avevamo ogni ...
avlì ka, ia toa, de, cortile, che, c'erano allora, no,
ikhe gristèrne. aveva cisterne.
Es ìkhe es pukanene e gristerne C'erano dappertutto le cisterne
però epiànni epucimesa però prendeva (si alimentavano) da terra
ce cia ka piànni apù pa ste làmmie e quella che si alimenta da sopra i terrazzi
o nerò ia pleo kàddhio l'acqua era migliore
ia pleo pulito, era più pulito
ma cio apù cimesa, ma quello (proveniente) da terra
arte ekhì pròata, òrnise, rekka ora c'erano pecore, galline, maiali
c'es ste avlè, ste strae, dentro i cortili, nelle strade
depoi iso nerò ìbbie ste gristerne, poi l'acqua andava nelle cisterne
na plini ta rukha, meh, per lavare le robe, meh!
ma na maressi ce na pìi ma per cucinare e bere
ikhe suggeziùna de. avevi soggezione, no.
E gristerna tunì katerini La cisterna di questa Caterina
- ìkhe i mana ti, - c'era sua madre
e mana ti ka [...] katerini ka ia kalì, sua madre che [...] Caterina che era brava
ia brava, era brava
ma cini ka ia terribili, e vekkia, ma quella è che era terribile, la vecchia,
petterà ìa cini. suocera era quella.

la cisterna, comune nei cortili e nei giardini di molte case, a volte era scavata all'interno delle abitazioni con il boccale all'interno dei muri.

Allora èbbianne apupà ste lammie. allora prendeva (acqua) da sopra i terrazzi
Allora estàzane apu 's kampagna e kristiane: Allora arrivavano da campagna le le donne:
àmone sti katerini vai alla Caterina
ce pes ti na su doi a mbiulài nerò - e dille che ti dia un bicchiere d'acqua -
a stin gristerna na pìune. dalla cisterna perché bevessero.
Motti ìkhe i nunna katerini, i grambì: quando c'era la signora Caterina, la nuora:
sine, na, sine si, ecco, si
èsirne a sìkkaio nerò ce t'òddie. attingeva un secchio d'acqua e lo dava.
Motti ìkhe i vèkkia: Quando c'era la vecchia:
as pate as pìnnete apossu ta! andate a bere (l'acqua) di casa vostra!
ka toa depoi an èvrekhe ìkhe nerò Che allora poi se pioveva c'era acqua
ka andè en ìkhe nerò altrimenti non c'era acqua.
An èvrekhe o kristò e kristerne egomònnatto Se Cristo pioveva si riempivano le cisterne,
sandè en ìkhe nerò. altrimenti non c'era acqua.
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